dante alighieri – vita nova 06. ballata…

Dante Alighieri – Vita Nova 06
Ballata, i’ voi che tu ritrovi Amore… (ballata)


    Ballata, i’ voi che tu ritrovi Amore,
e con lui vade a madonna davante,
sì che la scusa mia, la qual tu cante,
ragioni poi con lei lo mio segnore.
    Tu vai, ballata, sì cortesemente,
che sanza compagnia
dovresti aver in tutte parti ardire;
ma se tu vuoli andar sicuramente,
retrova l’Amor pria,
chè forse non è bon sanza lui gire;
però che quella che ti dee audire,
sì com’io credo, è ver di me adirata:
se tu di lui non fossi accompagnata,
leggeramente ti faria disnore.
    Con dolze sono, quando se’ con lui,
comincia este parole,
appresso che averai chesta pietate:
“Madonna, quelli che mi manda a vui,
quando vi piaccia, vole,
sed elli ha scusa, che la m’intendiate.
Amore è qui, che per vostra bieltate
lo face, come vol, vista cangiare:
dunque perchè li fece altra guardare
pensatel voi, da che non mutò ‘l core”.
    Dille: “Madonna, lo suo core è stato
con sì fermata fede,
che ‘n voi servir l’ha ‘mpronto onne pensero;
tosto fu vostro, e mai non s’e smagato”.
Sed ella non ti crede,
dì che domandi Amor, che sa lo vero:
ed a la fine falle umil preghero,
lo perdonare se le fosse a noia,
che mi comandi per messo ch’eo moia,
e vedrassi ubidir ben servidore.
    E dì a colui ch’è d’ogni pietà chiave,
avante che sdonnei,
che le saprà contar mia ragion bona:
“Per grazia de la mia nota soave
reman tu qui con lei,
e del tuo servo ciò che vuoi ragiona;
e s’ella per tuo prego li perdona,
fa che li annunzi un bel sembiante pace”.
Gentil ballata mia, quando ti piace,
movi in quel punto che tu n’aggie onore.

(canta Jorge Teles)

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dante alighieri – vita nova 05. cavalcando…

Dante Alighieri – Vita Nova 05
Cavalcando l’altr’ier per un cammino… (sonetto)

    Cavalcando l’altr’ier per un cammino,
pensoso de l’andar che mi sgradia,
trovai Amore in mezzo de la via
in abito legger di peregrino.
    Ne la sembianza mi parea meschino,
come avesse perduto segnoria;
e sospirando pensoso venia,
per non veder la gente, a capo chino.
    Quando mi vide, mi chiamò per nome,
e disse: “Io vegno di lontana parte,
ov’era lo tuo cor per mio volere,
    e recolo a servir novo piacere”.
Allora presi di lui sì gran parte,
ch’elli disparve, e non m’accorsi come.

(canta jorge teles)

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dante alighieri – vita nova 04. morte villana…

Dante Alighieri – Vita Nova 04
Morte villana, di pietà nemica… (sonetto)

    Morte villana, di pietà nemica,
di dolor madre antica,
giudicio incontastabile gravoso
poi che hai data matera al cor doglioso
ond’io vado pensoso,
di te blasmar la lingua s’affatica.
    E s’io di grazia ti voi far mendica,
convenesi ch’eo dica
lo tuo fallar d’onni torto tortoso,
non però ch’a la gente sia nascoso,
ma per farne cruccioso
chi d’amor per innanzi si notrica.
    Dal secolo hai partita cortesia
e ciò ch’è in donna da pregiar vertute:
in gaia gioventute
distrutta hai l’amorosa leggiadria.
    Più non voi discovrir qual donna sia
che per le propietà sue canosciute.
Chi non merta salute
non speri mai d’aver sua compagnia.

(cantam Graciano Santos e Jorge Teles)

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